to be a mom

Routine

Settembre 2, 2014

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Voglio una routine. Vi prego. Una qualsiasi.

O magari questa:

Un caffè sempre nella stessa ora, nello stesso bar, con lo stesso barista che ti saluta nello stesso modo. E la macchina parcheggiata nelle righe blu, ma senza tagliandino. Sempre.
L’ora del pranzo che scappa via così veloce che lo stomaco non ha neanche il tempo di brontolare, e quella della presa a scuola che ti piomba addosso fra capo e collo, che hai appena il tempo di premere log-out sullo schermo del piccì.
Iniziare a preparare la cena sempre alle 6, finire sempre alle 8,  sedersi alla scrivania sempre alle 9 e costringersi ad andare a lavare i denti alle 23, così poi quella bocca fresca ti consente la libertà di un’altra manciata di minuti sul telefono, a perdere tempo sui social.

Quel tempo che non hai mai, specie quando si ostina ad essere così disordinato.

Dentro la routine tutto è ordine, fuori della routine annaspo io, in balia delle mie figlie, e annaspano loro, in balia delle mie urla e dei cedimenti di nervi, di quando proprio non le sopporto e le trovo persino antipatiche.

routine_2Certo, potessi scegliere, ne pescherei un’altra, tra le routine che conosco.

Questa per esempio: colazione, passeggiata, giochi in spiaggia, pranzo, riposino/tempo per me, passeggiata, giochi in spiaggia, cena, nanna/tempo per me. Tipo così.

O questa: colazione, passeggiata, giochi in giardino, pranzo, riposino/tempo per me, bicicletta/monopattino/cavallo, cena, nanna/lettura. La facevo qui, l’estate scorsa.

routine_4Se dovessi inventarmene una nuova non saprei da che parte cominciare: sono così tante le vite che vorrei vivere e gli scenari i più disparati. Ora però me ne basterebbe una qualsiasi.

Noi mamme siamo un po’ come i matti, abbiamo bisogno di una routine per non dare i numeri.

(E quante volte lo diciamo, d’altra parte, “Mi fai diventare matta!”)

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  • dovehovistote Settembre 3, 2014 at 12:22 pm

    Anche io schiava delle routine!

    • Silvia A. Settembre 3, 2014 at 9:19 pm

      Più che schiava, libera *grazie* alla routine…
      🙂

  • verdeacqua Settembre 3, 2014 at 12:28 pm

    oh sì. si dice tanto che la routine serva ai bambini. Io credo serva molto più alle mamme che così da meno matte fanno impazzire meno i figli. Ma ci sono cose che non si possono comprare vero?! Pensa che bello lo store di routine, vai scegli la tua paghi ed è fatta.

    • Silvia A. Settembre 3, 2014 at 9:20 pm

      Era giusto il desiderio che avevo. Anzi, avevo proprio scritto “dove si compra?”, poi l’ho cancellata per mere ragioni di ritmo e sintassi…
      😉

  • Costanza Settembre 3, 2014 at 7:39 pm

    l’unica routine garantita al cento per cento da queste parti è quella dei capricci per vestirsi al mattino e prima del bagno la sera. ecco potrebbe succedere l’apocalisse, ma da quelli non scappo. e ultimamente scattano sempre alla stessa ora, come se avesse il timer 🙂

    • Silvia A. Settembre 3, 2014 at 9:29 pm

      Allora le mie figlie e le tue sono sullo stesso fuso orario: fanno uguale!
      😀

  • Mamma Avvocato Settembre 4, 2014 at 12:02 pm

    Concordo con Costanza…anche da noi l’unica routine è la fatica interminabile di farlo vestire / “colazionare” / andare al nido al mattino e lavarlo e metterlo a letto la sera…capricci a non finire e tanto tempo sprecato ad essere nervosa e arrabbiata!!

    • Giulia Settembre 5, 2014 at 2:56 pm

      Ecco… il tempo sprecato a essere nervosa e arrabbiata e proprio quello che ogni sera rimpiango di più…

  • Cerco ancora quella routine | meduepuntozero Settembre 17, 2014 at 12:20 am

    […] i due 10%: sto mettendo in discussione la mia agenda, quella che gradirei tanto omaggiare di una routine ma che continuano ad andare per i fatti loro, e sto seriamente considerando di internare la me che […]

  • Cerco ancora quella routine – meduepuntozero Ottobre 14, 2014 at 12:08 am

    […] i due 10%: sto mettendo in discussione la mia agenda, quella che gradirei tanto omaggiare di una routine ma che continuano ad andare per i fatti loro, e sto seriamente considerando di internare la me che […]